FORMAZIONE NUOVI TERAPISTI 2024 IN ITALIANO

Training course for new therapists in audio-psycho-phonology 2024 in english

UPDATING SEMINAR FOR THERAPISTS IN AUDIO-PSYCHO-PHONOLOGY IN 2024 IN ENGLISH


Come il Metodo Tomatis accelera
L’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE

Il 25 marzo 1957, l’Accademia Francese delle Scienze ascoltò una relazione molto particolare. Gli accademici sentirono parlare delle scoperte di un giovane specialista otorino di nome Alfred Tomatis. Egli aveva scoperto delle leggi che correlavano l’udire e il parlare. Le sue scoperte avrebbero avuto un grande impatto in molte aree, tra queste l’apprendimento delle lingue straniere. Egli aveva scoperto perché per alcune persone è così difficile imparare a parlare una lingua straniera e per altre invece la cosa risulta essere molto facile. Ancora più importante, aveva messo a punto un metodo ed un’apparecchiatura per oltrepassare questa difficoltà.

Il professor Tomatis è stato ripetutamente premiato per le sue ricerche. Tra le varie distinzioni ricevute, la Medaglia d’Oro per la Ricerca Scientifica (Bruxelles, 1958) e la nomina a Cavaliere della Salute Pubblica di Francia (1951).

Attualmente nel mondo esistono molti Centri fondati da allievi professor Tomatis, così che un numero sempre crescente di persone può beneficiare delle sue scoperte.

La funzione del metodo Tomatis è di allenare l’orecchio dello studente a percepire con maggiore chiarezza i suoni della nuova lingua. Come risultato, egli sarà capace di capirla e parlarla con maggiore facilità e velocità.

Questo articolo vi darà una visione delle teorie su cui si basa il metodo Tomatis e vi mostrerà anche come lavora nella pratica.

 

LA SCOPERTA DI TOMATIS

L’esperimento originale del Professor Tomatis non aveva nulla a che vedere con l’apprendimento delle lingue. Né si trattava di uno di quei test complicati di cui avete spesso letto. Era in effetti un esperimento per certi versi divertente. Il Professor Tomatis chiese ad un cantante d’opera molto famoso di cantare un’aria. Mentre questo stava cantando, Tomatis posò sulle sue orecchie un casco collegato con una macchina elettronica che permetteva di eliminare alcune frequenze dall’ascolto. Si trattava di un filtro acustico. Improvvisamente la voce del cantante cominciò a deteriorarsi. Successe che la voce iniziò a perdere i suoni che erano stati bloccati dal filtro. Questo esperimento, e molti altri, gettarono le basi della Prima Legge di Tomatis:

NON POSSIAMO RIPRODURRE UN SUONO CHE NON UDIAMO

Voi vi potrete chiedere che connessione esiste tra questa legge e l’apprendimento delle lingue straniere. Per capire ciò dovremo per prima cosa esplorare alcune delle differenze fondamentali tra le varie lingue.

IL FASCINO DI UNA LINGUA

Vi siete mai chiesti perché un piano suona diversamente da un violino, anche se state suonando la stessa nota? Avete mai notato che l’italiano parlato da uno straniero non suona spesso come italiano?  In tutte e due i casi, la ragione è la stessa. Daremo prima un’occhiata alla differenza tra piano e violino e dopo ritorneremo alle lingue.

Quando colpiamo il tasto di un pianoforte, generiamo un tono, una frequenza. Allo stesso tempo, comunque, molti altri toni sono generati, chiamati armonici. Gli armonici sono meno intensi del tono di base, così che noi udiamo maggiormente il tono di base. Quando noi suoniamo la stessa nota di base sul violino, si formano degli armonici differenti. Questo spiega perché un violino suona in maniera completamente diversa da un pianoforte.

Una delle ragioni per cui il piano produce armonici diversi da quelli del violino è che le loro casse di risonanza sono molto diverse. Il piano ha una cassa di risonanza larga e pesante, mentre la cassa di risonanza del violino è piccola e leggera.

Tornando alle differenze tra le lingue, come gli strumenti musicali, tutte le lingue usano gli stessi toni di base. Questi vanno dai 125 ai 250 Hz circa. Gli armonici, comunque, differiscono da una lingua all’altra. L’inglese usa molti suoni ad alta frequenza, che vanno dai 2000 ai 12,000 Hertz. Se ascoltiamo attentamente, distinguiamo queste frequenze elevate. Ascoltando tutte le S's (come in SeSSionS) e il suono "TH" (come in THanks). Il francese invece usa raramente questi suoni acuti. La S, per esempio, è raramente pronunciata a fine parola.

Vi chiederete perchè inglese e francese hanno armonici diversi. Qui l’analogia con la cassa di risonanza calza alla perfezione. I toni fondamentali sono generati dalle corde vocali. Questi toni viaggiano attraverso la cavità orale dove si vanno a formare gli armonici. La bocca agisce da cassa di risonanza. In realtà noi abbiamo due casse di risonanza perché la cavità orale è divisa in due parti dalla lingua. Come sappiamo. Noi dobbiamo posizionare la lingua in maniera diversa quando parliamo una lingua straniera.

Così noi usiamo “casse armoniche” diverse quando parliamo lingue straniere, generando così armonici diversi. E’ la posizione della lingua che fa la differenza! Ecco perché chiamiamo la nostra lingua “lingua madre”. Ecco perché diciamo anche che parlare una lingua straniera è un “esercizio di contorsione linguistica”.

Oltre ciò, un fattore di primaria importanza che agisce sul sul tipo di frequenze emesse sono le posture corporee e le tensioni dei muscoli scheletrici diverse da una lingua all'altra e che portano tutto il corpo a fare da cassa di risonanza di volta in volta in maniera diversa.

E' la lingua stessa a imporre la migliore postura per poter meglio essere parlata e pronunciata, attraverso un gioco sottile di influenze della coclea, che trasforma i suoni in impulso nervoso, sul vestibolo, l'organo dell'equilibrio, che gestisce la tensione e il movimento di tutti i muscoli del corpo.

I suoni ricevuti dalla coclea programmano in qualche modo il vestibolo perché dia la migliore postura corporea per parlare quella determinata lingua.

Il concetto da dedurre da quanto detto precedentemente è che la maggior parte delle lingue usa set di armonici diversi.

I nostri orecchi, a forza di ascoltare noi stessi e le persone che ci circondano, sono sintonizzati maggiormente sulle frequenze della nostra lingua madre.

Alle frequenze straniere, siamo, in un certo senso, come sordi, a  meno che la nostra lingua madre non sia ad esempio il russo, il polacco o l’olandese. In questi casi succede che, essendo queste, lingue che utilizzano una gamma molto ampia di frequenze acustiche, è facile per gli appartenenti a questi gruppi linguistici percepire con chiarezza e quindi imparare con facilità una lingua straniera a condizione che cada dentro il recinto acustico della loro lingua.

E qui viene la connessione con le scoperte del professore Tomatis: poiché non riusciamo a percepire correttamente le frequenze straniere, non le possiamo pronunciare correttamente. E ancora di più, non riusciamo a memorizzarle con facilità. Una situazione quasi senza speranza finché Tomatis non trovò un modo per allenare l’orecchio a percepire con chiarezza tonalità diverse.

Con un orecchio allenato, possiamo ridurre in maniera significativa il tempo richiesto per l’apprendimento di una nuova lingua. Una volta allenato il nostro orecchio, riusciamo a percepire correttamente il nuovo idioma e saremo anche in grado di memorizzarne velocemente le parole e pronunciarle bene. Nella sezione che segue viene spiegato come si effettua il training dell’ascolto.

 

IL TRAINING ETNOLINGUISTICO IN TEORIA

Un’analogia, ancora una volta, può aiutarci a spiegare come il nostro orecchio viene allenato. Prima di ciò, però, diciamo perché l’orecchio non può percepire con chiarezza certe tonalità. Questo succede perché i due piccolissimi muscoli dell’orecchio medio, il muscolo del martello e il muscolo della staffa, non sono preparati a focalizzarsi su suoni raramente usati nella nostra lingua madre. Essi hanno bisogno di essere esercitati a far ciò. Il Professor Tomatis arrivò a mettere a punto un sistema molto ingegnoso per far fare questo esercizio all’orecchio. Semplificando molto, questo può esser spiegato come segue: facendo seguire all’orecchio la stessa operazione di accomodamento all’ascolto di un madre lingua, si alternano dei suoni in lingua attraverso due canali di amplificazione equalizzati in maniera differente, uno dei due mette l’orecchio a riposo, mentre l’altro stimola l’orecchio sulle frequenze della lingua che si vuole integrare. I muscoli dell’orecchio medio si abituano allora a dare al timpano la tensione più adeguata per focalizzare al meglio le frequenze della nuova lingua.


IL TRAINING ETNOLINGUISTICO IN PRATICA

Come funziona il metodo in pratica?  Per prima cosa il consultante Tomatis effettuerà un test d’ascolto, che serve a misurare su quali frequenze il soggetto è più abile a discernere i suoni e su quali frequenze invece è più debole nell’analisi.

Successivamente la persona inizia il training audio vocale Tomatis per la lingua che vuole integrare dal punto di vista della comprensione e della pronuncia.

Generalmente il training consiste in 2 o 3 cicli di sedute di esercizi audiovocali effettuati attraverso un apparecchio chiamato  Orecchio Elettronico a effetto Tomatis.

Il primo ciclo dura 30 ore e si frequenta per 2 ore o 2 ore e mezza al giorno, fino alla conclusione delle 30 ore. In una prima fase del ciclo il soggetto riceve dei brani in lingua attraverso una cuffia speciale collegata all’Orecchio Elettronico. L’Orecchio Elettronico fa sì che le informazioni vengano percepite come se il soggetto avesse lo stesso tipo di accomodamento uditivo di un madre lingua.

 

Ciò comporta due effetti positivi:

 

1 – L’orecchio del soggetto inizia ad abituare la sua muscolatura a sintonizzarsi più rapidamente ai nuovi suoni, con guadagno sul tempo di apprendimento.

 

2 – I suoni arrivano al cervello più nitidi rispetto al solito, in quanto ottimizzati sulle frequenze della nuova lingua a cui il soggetto non è abituato.

Inoltre, l’Orecchio Elettronico è dotato di un sistema che permette di regolare il tempo di passaggio dal canale di amplificazione che mette l’orecchio del soggetto in riposo al canale che lo mette in sintonizzazione con lo spettro di frequenze caratteristiche della lingua che si sta studiando. Ciò permette di allenare l’orecchio a reagire con un determinato tempo (tempo di latenza), che può essere regolato, nel caso di integrazione di una lingua straniera, sul tempo di latenza medio di quella determinata lingua. Questo tempo di percezione Tomatis ha scoperto influenzare il tempo di emissione sillabica. Da ciò il motivo per cui certe lingue sono pronunciate più velocemente di altre. Per esempio un italiano che deve pronunciare la parola francese “literature” deve non soltanto riprodurne la sonorità ma anche la rapidità, che è diversa da quella italiana. La corrispondente parola inglese, che si scrive allo stesso modo, sappiamo bene che viene quasi esplosa dall’apparato fonatorio di un parlante britannico, riducendo la pronuncia a pochi suoni rispetto per esempio al francese.

 

L’italiano, il francese, l’inglese e così come tutte le altre lingue, si contraddistinguono, quindi, a livello fisico-acustico, per l’utilizzo di bande frequenziali differenti (bande passanti) e per un tempo di emissione sillabica particolare che è in stretta relazione con il tempo di latenza medio di quel determinato gruppo linguistico.

Dopo la fase passiva del training, inizia la fase attiva dove l’allievo è invitato a ripetere parola e frasi emesse da un magnetofono. La voce dell’allievo ritorna al suo orecchio attraverso la cuffia collegata con l’Orecchio Elettronico trasformata sulle frequenze che caratterizzano la lingua e restituita con il tempo di latenza tipico della stessa. Gli effetti sulla pronuncia si notano quasi all’istante. Dopo un certo numero di sedute, il soggetto è allenato a livello neuro muscolare a percepire e a pronunciare in maniera migliorata. Ad un certo punto vengono introdotti esercizi di lettura in lingua.

 

Dopo il primo ciclo di 30 ore si lascia passare un periodo di tempo di alcune settimane (circa 6) che serve a consolidare il nuovo “software” linguistico e si prosegue con il secondo ciclo che è più breve (20 ore) dove si allena l’orecchio con esercizi sia passivi ma soprattutto attivi, ad affinare  e consolidare ulteriormente la percezione fine e la pronuncia della lingua. Se necessario si effettua un terzo ciclo di 20 ore per spingere ulteriormente la capacità di ascolto fine e di pronuncia della lingua o per esercitare l’ascolto su sonorità della lingua particolarmente ostiche per l’allievo.

IL PARTO LINGUISTICO

Esistono probabilmente più lingue che parole isolate, diceva Tomatis scherzando. E’ per questo che abbiamo bisogno di imparare anche in che ordine mettere le parole dentro le frasi, su quali parole porre l’enfasi, con che ritmo parlare, etc. Questa è chiamata la struttura del linguaggio. Tomatis ha sviluppato dentro il suo metodo un modo per imparare più facilmente la struttura del linguaggio.

Alcune righe sopra abbiamo parlato di “lingua madre”, dando importanza alla parola “lingua”. Adesso diamo invece attenzione alla parola “madre”.

Si sa da molto tempo ormai che la struttura profonda della nostra lingua madre si è engrammata in noi durante la nostra crescita nel grembo materno. Durante gli ultimi cinque mesi di gravidanza, noi eravamo capaci di udire la voce di nostra madre. La sua voce però ci risuonava in maniera diversa dalla sua vera voce. Essa doveva passare attraverso il liquido amniotico che circonda il feto e che ha riempito l’orecchio medio. Ciò ha funzionato come un filtro acustico e ha lasciato passare solo le frequenze molto elevate, quelle sopra i 6000-8000 Hertz. E’ stata l’esposizione alla voce di nostra madre filtrata in questa maniera a dare al nostro cervello la struttura profonda della nostra “lingua madre”

 

Allo stesso modo, con il metodo Tomatis, questo processo viene simulato. Durante la fase passiva infatti, viene ascoltato un testo registrato in lingua madre che viene progressivamente filtrato fino a 8000 Hertz. Questo permette una migliore integrazione degli armonici elevati della lingua e dei suoi ritmi fondamentali. Ad un certo punto si iniziano ad aggiungere progressivamente le frequenze che erano state tolte, portando l’ascolto su tutte le frequenze della nuova lingua, così come era successo dopo la nascita che il nostro orecchio si era dovuto adattare dalla sonorità data da un ambiente liquido  alla nuova sonorità data dall’ambiente acustico aereo. Questo viene chiamato con un termine tecnico “parto sonoro linguistico” .

Una volta nati nella nuova lingua iniziamo a parlare, quindi si inizia con il metodo Tomatis a ripetere parole e frasi attraverso l’Orecchio Elettronico e si impara a controllare pronuncia ed intonazione.

L’ORECCHIO CHE DIRIGE

Pochi sanno  che come abbiamo  una mano o un occhio dominante, abbiamo anche un orecchio dominante.

Alcune persone ascoltano maggiormente con l’orecchio destro, mentre altre ascoltano di più con l’orecchio sinistro. Il Professor Tomatis scoprì che è più vantaggioso ascoltare maggiormente con l’orecchio destro, soprattutto quando si vuole imparare una nuova lingua. Ciò perché l’orecchio destro è collegato più direttamente con l’emisfero sinistro del cervello, dove si trova il centro che controlla le abilità linguistiche. Se si ascolta di più con l’orecchio sinistro, l’informazione è inviata al cervello destro e deve essere reindirizzata all’emisfero sinistro per essere elaborata. Questo prende tempo. Non solo, attraverso questo cammino più tortuoso, i suoni rischiano di perdere parte degli armonici elevati. Diciamo che è più vantaggioso in genere essere destri di orecchio.

Durante il training con l’Orecchio Elettronico è possibile allenare l’orecchio destro a divenire dominante e questo andrà a facilitare ulteriormente l’integrazione linguistica.

LE PROVE SPERIMENTALI

Lo studio di Coomen

Nel 1976, l’efficacia del metodo Tomatis venne testato in una scuola della città di Coomen, in Belgio. Una classe di 30 studenti di una scuola superiore venne divisa in due gruppi ben bilanciati per le loro abilità di ascolto, determinate dal test d’ascolto.

Nessuno di questi studenti, di madrelingua francese, aveva in precedenza studiato la lingua inglese. Il primo gruppo seguì i corsi tradizionali di inglese, così come previsti dal programma scolastico. Il secondo gruppo seguì il training Tomatis per tre mesi, seguito da sei mesi di lezioni scolastiche regolari. Alla fine dell’anno scolastico, tutti gli studenti vennero testati da un esaminatore indipendente, per la comprensione e la pronuncia. Il gruppo Tomatis superò di gran lunga il gruppo di controllo. Dopo le vacanze estive i due gruppi vennero testati nuovamente e la differenza divenne più pronunciata.

Il gruppo Tomatis mantenne ciò che aveva imparato, mentre il gruppo di controllo aveva dimenticato buona parte di ciò che aveva appreso.

Il risultato di questo test provò per le istituzioni scolastiche la validità del metodo. Da allora molti studenti e professionisti nel mondo hanno beneficiato del metodo Tomatis per l’apprendimento delle lingue.

Molti professionisti del mondo dello spettacolo italiano e internazionale utilizzano il metodo non solo per affinare le loro performance verbali e canore, ma anche per imparare in tempi più brevi l’uso di una lingua straniera, sormontando quello che spesso è il maggiore ostacolo per i madre lingua italiani e cioè le difficoltà di pronuncia e di comprensione.

Training linguistico all’interno di un grosso gruppo industriale

Dal 1989, Eurocopter, una delle più importanti società costruttrici di elicotteri nel mondo, usa il metodo Tomatis per facilitare ai suoi dipendenti l’apprendimento della lingua inglese. La natura internazionale della sua attività richiede che i suoi dipendenti siano inviati all’estero e che parlino fluentemente la lingua della loro controparte.

Parlare la lingua del partner in affari facilita la comunicazione, ma crea anche contatti che possono portare a futuri contratti. Eurocopter ha dedicato un budget molto significativo per educare il suo personale. Tra il 1989 e il 1995, 580 dipendenti hanno seguito il Training Linguistico Tomatis e i loro progressi sono stati monitorati.

Mentre l’European Council stima che sono necessarie almeno 700 ore per divenire fluenti in una lingua straniera, Eurocopter si era posta l’obiettivo di ottenere la fluidità in 620 ore. I dipendenti di Eurocopter che seguirono il Training Tomatis, seguito poi da regolari lezioni di lingua inglese, raggiunsero questo obiettivo in sole 520 ore. Un risparmio sostanziale di 180 ore.

 

Dopo aver completato il training con il metodo Tomatis

 

 

92% di essi notò una migliorata percezione della lingua

 

88% di essi ottenne una migliore comprensione della lingua

 

85% di essi un’intonazione più espressiva

 

86% di essi iniziò a percepire i suoni della lingua in maniera più nitida

 

77% di essi ottenne un migliorato senso del ritmo e della lingua

Un beneficio inatteso fu che l’ 83% delle persone notò di comunicare meglio con gli altri e di essere più motivate a prendersi delle responsabilità.


La ricerca interuniversitaria europea Audio-Lingua


Ricerca realizzata (1993 -1996) nell’ambito del programma europeo
SOCRATES presso alcune università europee.


La ricerca è stata condotta su: "l'accelerazione e l'approfondimento - con supporto di uno strumento elettronico - della comprensione uditiva e dell'espressione orale di una lingua straniera" Progetto Audio - Lingua.


Il materiale utilizzato è stato il “Sistema Tomatis" di Allenamento alla Percezione Sonora


Questa ricerca è stata iniziata dall'Università di Bologna - Italia.

Progetto Audio - Lingua:

partito nel 1993 (no 92-09/0775/I-VB)

1994 (no 93-09/1289/I-VB)

1995 (no 94-09/1768/I-VB)

 

Gli organismi e le istituzioni ufficiali che hanno supervisionato, partecipato e convalidato questo programma di studio e di ricerca sono:

*Bureau Lingua (denominato a partire dal 1996: Bureau d'assistance technique Socrates),

Bruxelles - Belgio

*Università di Bologna - Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori.

(SSLIMT) - Italia;

*Katholieke Vlaamse Hogeschool, Antwerpen - Belgio;

*Gerhard Mercator Universität, Duisburg - Germania;

*Università La Sapienza, Roma - Italia;

*Università Cattolica Del Sacro Cuore, Milano - Italia;

*Universidad de Zaragoza, Zaragoza - Spagna;

*CITO (National Institute for Educational Measurement), Arnhem - Olanda;

 

Metodo

Ogni università ha costituito 3 gruppi:

1- Gruppo “STAPS": questo gruppo lavora con l'Orecchio Elettronico su un corpus che permette di allenarsi alla pronuncia, ma senza alcuna assistenza di insegnanti.

2-Gruppo Controllo: questo gruppo lavora in laboratorio di lingua tradizionale su un corpus che permette di allenarsi alla pronuncia con l'assistenza permanente di un insegnante.

3-Gruppo O: questo gruppo lavora senza alcun esercizio specifico sulla pronuncia; segue i corsi corsi di lingua secondo la prassi normale in vigore nella sua università.

Ciascuno dei gruppi seguiva i corsi di lingua in vigore nella sua università.

 

Risultati

 

I risultati di questa ricerca convalidano il “Sistema Tomatis di allenamento alla percezione Sonora" come strumento affidabile e complementare dei sistemi d'insegnamento utilizzati nelle università che hanno partecipato all'esperienza AUDIOLINGUA.

Da questi risultati si evince che:

Il metodo S.T.A.P.S. permette di ridurre in maniera molto significativa il tempo di apprendimento e di conseguenza lo sforzo di concentrazione e la fatica dello studente; ciò risulta dall'attivazione di una più grande capacità di analisi e di differenziazione dei suoni.

La sua azione sugli aspetti percettivi dell'apprendimento (capacità di comprensione ed espressione orale) permette un guadagno del 50% sul tempo di integrazione.

Questo “training" si può integrare, con lo stesso successo, ad altri metodi pedagogici. In questo modo può far parte del programma pedagogico di qualsiasi struttura formativa e può essere utilizzato sia individualmente che collettivamente.

L'utilizzazione dello STAPS è vivamente raccomandata per 1'insegnamento delle lingue, in particolare in assenza di insegnante di lingua materna.

Le facoltà percettive individuate e poi riattivate dall'utilizzazione dello S.T.A.P.S. continuano ad evolvere dopo il periodo di traning.

 

SOCRATES è un programma di sostegno all'educazione e alla formazione iniziale. Questo programma, creato dalla Comunità Europea, apporta un sostegno e completa l’azione degli Stati membri in materia di educazione (insegnamento superiore, insegnamento scolare, sistema educativo. . . . . ). La ricerca AUDIO-LINGUA, si inserisce nel quadro del seguente obiettivo:

Sviluppare la dimensione europea negli studi e migliorare la conoscenza delle lingue dell'Unione Europea.

 

 

Articoli scaricabili relativi al metodo Tomatis e le lingue vive:

Magazine SON, n. 31, ottobre 1972 "Integrazione delle lingue vive"

Magazine SON, n. 40, luglio- agosto 1973 "Il suono modifica la struttura del corpo"

Tempo Medico, 1 aprile 1992 - "Il mondo nell'orecchio"

La Rivista delle Lingue, gennaio 1993 - "Dalla medicina un nuovo approccio alla comprensione delle lingue"

Gazzetta del Sud, 3 dicembre 2002 - "Alla scoperta della geografia acustica"

Gazzetta del Sud, 24 gennaio 2004 - "Siamo tutti nati Poliglotti"

Lettere Meridiane, settembre 2014 - "La geografia acustica di Alfred Tomatis"

 

Per maggiori informazioni su come il metodo Tomatis riesce ad aiutare l’integrazione di una lingua leggere il volume di Alfred Tomatis “SIAMO TUTTI NATI POLIGLOTTI” pubblicato da Xenia Edizioni, o chiedere informazioni ai centri che applicano il metodo.

Si consiglia anche il capitolo "Una geografia acustica" della autobiografia di Tomatis “L'ORECCHIO E LA VITA”, Xenia Edizioni

E’ possibile richiedere delle applicazioni strutturate per situazioni specifiche come preparazione di copioni cinematografici e teatrali, canto o recitazione in una lingua straniera e altro.

 

 

FORMAZIONE NUOVI TERAPISTI 2024 IN ITALIANO

Training course for new therapists in audio-psycho-phonology 2024 in english

UPDATING SEMINAR FOR THERAPISTS IN AUDIO-PSYCHO-PHONOLOGY IN 2024 IN ENGLISH

 

CHI SIAMO


Concetto Campo si è laureato in psicologia presso l’Università degli Studi di Padova con una tesi sulle differenze percettive dei ruoli sociali, conseguendo in seguito l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo.

Ha collaborato come psicologo volontario con i Servizi Psichiatrici del Centro Storico di Venezia .

Dopo aver maturato diverse esperienze nel settore delle tecniche psicocorporee ha iniziato ad interessarsi ai lavori del professor Alfred Tomatis. Si è quindi specializzato in audio-psico-fonologia (metodo Tomatis), presso il Centre Tomatis de Formation sotto la supervisione dello stesso professore Tomatis e con lui ha effettuato il percorso personale di sedute con l’Orecchio Elettronico.

Ha collaborato successivamente con lui a Parigi nel suo centro, e dopo aver maturato una solida esperienza al suo fianco ha aperto un centro d’applicazione del metodo a Verona e successivamente un altro a Roma.

Nella seconda metà degli anni ’90 ha introdotto il metodo Tomatis in Svezia, contribuendo alla sua diffusione nel paese attraverso conferenze e seminari presso diverse istituzioni pubbliche e private tra cui l’ospedale di Huddinge, filiale del Karolinska Institute di Stoccolma. Ha lavorato col metodo nelle città di Stoccolma e Båstad durante tre anni.

Nel 1997 è stato autorizzato da Alfred Tomatis a insegnare l’audiopsicofonologia e organizza e dirige in Italia i corsi di formazione al metodo.

Ha collaborato con l'Università di Ferrara per la formazione di operatori educativi specializzati. 
Collabora con vari centri europei per la formazione di nuovi terapisti del metodo.

E’ stato docente nel progetto di formazione di 200 terapisti in audiopsicofonologia voluto dal governo polacco e organizzato nel 2007 dal centro Tomatis di Varsavia.

E’ stato docente all’interno di un Corso Elettivo di Musicoterapia della facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Verona.

E' docente di un seminario di psicoacustica secondo Tomatis all'interno del Corso di Specializzazione in Musicoterapia del Conservatorio di Musica "F. E. Dall'Abaco" di Verona.

Collabora con quotidiani e riviste tra cui Repubblica Salute, Repubblica Musica, Alto Adige, Gazzetta del Sud, Musica Domani, Lettere Meridiane, Calabria Letteraria, Riza Scienze, Riza Psicosomatica, Figli Felici.

E' molto importante sapere che in seguito al ritiro del dottor Tomatis dalla direzione del Centre Tomatis de Formation di Parigi nel 1996, e nel giro di pochi mesi, la maggior parte dei centri italiani, francesi e del resto d'Europa decise di non avere più relazioni con il Centre, rimanendo però in contatto stretto e continuo con Alfred Tomatis. In Francia molti centri chiusero definitivamente. Ciò a causa dell'orientamento preso dalla nuova direzione dell'istituto che non era più nella continuità del suo lavoro e che Tomatis stesso non sosteneva. Da allora numerosi paesi si sono riorganizzati in scuole e associazioni per permettere la continuità dell'opera e del corpus di conoscenze.


Concetto Campo ha scritto:

L’orecchio e i suoni fonti di energia – Il Metodo Tomatis, volume monografico Riza Scienze, Milano, Dicembre 1993;

Un mese fa la scomparsa del celebre scienziato, articolo Gazzetta del Sud, 25 gennaio 2002

L'uomo che inventò l'orecchio, articolo La Repubblica - Musica, 31 gennaio 2002

La geografia acustica di Tomatis, capitolo in Quaderni ISMEZ: Ricerche e Studi, ISMEZ Editore, 2002;

Introduzione al Metodo Tomatis, testo per un Master sull’Educazione all’Ascolto per operatori educativi dei disabili visivi e/o con pluridisabilità associate, Università di Ferrara, Ferrara, 2002;

Alla scoperta della geografia acustica, articolo Gazzetta del Sud, 3 dicembre 2002

Prefazione al libro: Siamo tutti nati poliglotti di Alfred Tomatis, Edizioni Ibis, 2003 - Edizioni Xenia, 2017

Come si sviluppa l'ascolto umano, articolo rivista Musica Domani 127, giugno 2003

Siamo tutti poliglotti, articolo Gazzetta del Sud, 24 gennaio 2004

Se la musica di Mozart migliora l'apprendimento, articolo La Repubblica - Salute, maggio 2004

Prefazione al libro: Nove mesi in paradiso di Alfred Tomatis, Edizioni Ibis, Como-Pavia, 2007

Il Metodo Tomatis. La tecnica e gli esercizi per migliorare l'attenzione e facilitare comunicazione e apprendimento, numero monografico Riza Scienze, Milano, Novembre 2007

Prefazione al libro: La notte uterina di Alfred Tomatis, Red Edizioni, Como, 2009

Prefazione al libro: Vertigini di Alfred Tomatis, Edizioni Ibis, Como-Pavia 2009

I suoni che danno energia – Il metodo Tomatis, numero monografico Riza Scienze, Milano, Giugno 2011

Prefazione al libro: Le difficoltà scolastiche di Alfred Tomatis, Edizioni Ibis, Como-Pavia, 2011

Il metodo Tomatis per cantanti, in La voce del cantante. A cura di Franco Fussi. Vol. III, Omega Edizioni, Torino 2012

Difficoltà scolastiche e disturbi uditivi, articolo rivista Riza - Figli Felici, aprile 2013

Prefazione al libro: Ascoltare l'universo di Alfred Tomatis, Edizioni Ibis, Como-Pavia, 2013

La geografia acustica di Alfred Tomatis, articolo rivista Lettere Meridiane, settembre, 2014

L'orecchio e le lingue straniere. L'approccio Tomatis all'integrazione delle lingue, in Crossraods. Languages in (E)motions. Atti del Convegno. Napoli "L'Orientale" University Press, 2014

La lingua modifica non solo la struttura mentale ma anche quella fisica, in PerSona. Voce e Identità. Atti del Convegno. Università degli Studi di Padova Editrice, Padova, 2016

Prefazione al libro: L'orecchio e la vita di Alfred Tomatis, Edizioni Xenia, Como-Pavia, 2016

Orecchio, linguaggio e postura, in Approccio multidisciplinare alla posturologia, a cura di Pietro Bressan e Enrico Mantovani, Edizioni Martina, Bologna, 2019

Il metodo audiopsicofonologico di Alfred Tomatis, in Il grande libro di medicina e psicologia energetico vibrazionale, a cura di Alfonso Guizzardi, Edizioni Sì, Villalago (AQ), 2019

Il metodo Tomatis. Il ruolo centrale dell'orecchio nella vita, Edizioni Xenia, Como-Pavia, 2020

Alfred Tomatis. L'orecchio e la vitaarticolo rivista Calabria Letteraria, N.266 - gennaio/marzo 2020

 

Attualmente svolge attività professionale con il metodo a Verona, Roma e Dimaro (TN)  con adulti, adolescenti e bambini.
Svolge attività seminariale e interventi presso università, scuole, aziende ospedaliere, conservatori di musica, associazioni culturali, enti musicali e aziende pubbliche e private.
Lavora, tramite incontri e conferenze, alla divulgazione del metodo e del pensiero di Alfred Tomatis in Italia e all’estero e alla formazione di nuovi terapisti in Italia e in Europa.

 

 

FORMAZIONE NUOVI TERAPISTI 2024 IN ITALIANO

Training course for new therapists in audio-psycho-phonology 2024 in english

UPDATING SEMINAR FOR THERAPISTS IN AUDIO-PSYCHO-PHONOLOGY IN 2024 IN ENGLISH

 


APPLICAZIONI E SERVIZI

 

 

Lo studio applica il metodo Tomatis secondo gli standard voluti dal professor Alfred Tomatis.


IL METODO E' UTILIZZATO PER AIUTARE BAMBINI, ADOLESCENTI E ADULTI CON VARI TIPI DI PROBLEMATICHE:


Dislessia

Deficit di attenzione e concentrazione (ADD e iperattività)

Coordinazione e sviluppo psicomotorio

Difficoltà nell’interazione sociale e insicurezza

Difficoltà di lettura ed espressione orale

Ritardo nello sviluppo del linguaggio

Autismo

Disturbo pervasivo dello sviluppo

Sindrome di Down

Sordità psicologica



IL METODO TOMATIS E' UTILIZZATO ANCHE DA PERSONE CHE DESIDERANO AFFINARE LE LORO ABILITA' O COME AIUTO PER ESPLICITARE UN POTENZIALE INESPRESSO.

ESSO E' APPLICATO CON SUCCESSO PER:

Sviluppo della voce e del controllo corporeo in professionisti della voce quali cantanti, attori, avvocati, speakers radiofonici e televisivi, doppiatori.

Integrazione audiovocale nell’apprendimento di lingue straniere (memoria uditiva, pronuncia e facilitazione della fluidità verbale).

Miglioramento dell’ascolto personale, della comunicazione e dell’apprendimento strategico (lavorare meglio in gruppo, migliore coscienza personale e sociale, migliorare i propri modelli di interazione sociale).

Affinamento audiomotorio per musicisti che desiderano migliorare le loro capacità di utilizzo del  corpo nel controllo dello strumento (training cocleo-vestibolare)

Sviluppo delle abilità motorie di alto livello (atleti, pattinatori, tennisti, ginnasti, sciatori, etc.)

Rilassamento e attenuazione dello stress.

Percorso di crescita personale attraverso l’ascolto.

Ridinamizzazione della persona anziana.

Accompagnamento musicale in gravidanza e preparazione al parto.

Corsi sull'utilizzo ottimale della voce parlata e cantata e del suono strumentale (AAVAS)

 

 

PER SCUOLE, CONSERVATORI, MINISTERI, AZIENDE, ENTI PUBBLICI E PRIVATI


Corsi di aggiornamento per insegnanti

Corsi di affinamento audiovocale per insegnanti.

Attività di educazione all’ascolto per il miglioramento della comunicazione all’interno del luogo di lavoro

Atelier d’ascolto per allievi all’interno di istituti scolastici

Atelier di ascolto finalizzato all’integrazione di una lingua straniera

 

 

 

 

FORMAZIONE NUOVI TERAPISTI 2024 IN ITALIANO

Training course for new therapists in audio-psycho-phonology 2024 in english

UPDATING SEMINAR FOR THERAPISTS IN AUDIO-PSYCHO-PHONOLOGY IN 2024 IN ENGLISH

 

 

Articoli scientifici, testi di conferenze, lezioni e altro

 

 

ITALIANO

METODO ORALE: SYMPOSIUM DELLE SCUOLE DI METODO PER IL MAGISTERO DEI SORDOMUTI, Roma, 1-2-3 giugno 1962

SUONO E STRUTTURA DEL CORPO, Intervista per la rivista Son. N. 43, luglio-agosto 1973

LA VOCE UMANA. UNO STRUMENTO MERAVIGLIOSO, Intervista per la rivista Son. N. 71, maggio 1976

LA MUSICA E I SUOI EFFETTI NEURO-PSICO-FISIOLOGICI, XIII Congresso ISME, London, Canada, 1978

IL MONDO DELLA DISLESSIA, Paul Madaule, Intervento al Convegno "Listening and Learning", Toronto, Canada 1978

INCONSCIO E COSCIENZA, A. Tomatis, Lezione tenuta al Centro di Formazione di Parigi nel 1979 e pubblicata sulla Revue Française di Yoga nel 1983

APPRENDERE UNA LINGUA STRANIERA CON UN NUOVO ORECCHIO, Conferenza per la Northeast Conference, Washington D.C, U.S.A. aprile 1986 

L'INTEGRAZIONE DELLE LINGUE VIVE, Milano, 1990

EQUILIBRIO E YOGA. RUOLO DELL'ORECCHIO INTERNO, Revue Française de Yoga 1991, Edizione Italiana 1996

IL PROGETTO EUROPEO AUDIO-LINGUA: MIGLIORAMENTO DELLA COMPRENSIONE UDITIVA E DELLA ESPRESSIONE ORALE DI UNA LINGUA STRANIERA, Pescara, 1997 - Prima parte

IL PROGETTO EUROPEO AUDIO-LINGUA: MIGLIORAMENTO DELLA COMPRENSIONE UDITIVA E DELLA ESPRESSIONE ORALE DI UNA LINGUA STRANIERA, Pescara, 1997 - Seconda parte

IL PROGETTO EUROPEO AUDIO-LINGUA: MIGLIORAMENTO DELLA COMPRENSIONE UDITIVA E DELLA ESPRESSIONE ORALE DI UNA LINGUA STRANIERA, Pescara, 1997 - Terza parte

 

FRANCAIS

LESIONS AURICULAIRES, Bulletin di Centre d'étude et de recherches médicales de la S.F.E.C.M.A.S., Septembre 1952

L'OREILLE MUSICALE; Journal Français d'Oto-Rhino-Laryngologie, Numéro 2, Février 1953

CORRECTION DE LA VOIX CHANTEE, Faculté de Médicine de Paris, Clinique Oto-Rhino-Laryngologique, Cours International de Phonologie et de Phoniatrie, Vendredi 6 mars 1953

RECHERCHES SUR LA PATHOGENIE DU BEGAIEMENT, Journal Français d'Oto-Rhino-Laryngologie, Numéro 4, Avril 1954

LA SURDITÉ À LA DEFA, Le Médecin d’Usine, n° 8, pp. 401 à 404, septembre-octobre 1955

ACADEMIE NATIONALE DE MEDICINE, MODIFICATIONS PHONATOIRES D'ORIGINE AUDITIVE, Séance du 4 juin 1957

LES REACTIONS SOMATIQUES ET PSYCHIQUES AU BRUIT INDUSTRIEL, Archives des Maladies Professionelles. Extrait du T. 20, N° 5, 1959, pp.611-624

LA RESONANCE DANS LES ECHELLES MUSICALES, Colloques Internationaux du Centre de la Recherche Scientifique, Paris 9-14 Mai 1960

LE LANGAGE: EXAMEN CLINIQUE - PATHOLOGIE - TRAITEMENT, Société de Médecine de Paris, Revue d'Enseignement Post-Universitaire, 1970

L'INTEGRATION DES LANGUES VIVANTES, L. A. Tomatis, Éditions Soditap, 1970

NOUVELLES THEORIES SUR LA PHYSIOLOGIE AUDITIVE - IIème Congrès Intenational d'Audio-Psycho-Phonologie, Paris 1972

MUSIQUE ET MUSICOTHERAPIE. MUSIQUE FILTRE ET PEDAGOGIE, Paul Madaule - IIIème Congrès Intenational d'Audio-Psycho-Phonologie, Anvers, 1973

L'OREILLE CONSIDEREE COMME CAPTEUR, Ecole Supérieur d'Electronique de l'Ouest, Angers, 1974

LA REEDUCATION DE LA VOIX, Vie Medicale, 20 - mai 1974/4

DEPISTAGE DE L'ENFANT DYSLEXIQUE A L'ECOLE MATERNELLE - National Congress of the South African Society for Education, 1976

APPLICAZIONE DEL METODO TOMATIS NELL'INTEGRAZIONE DELLA LINGUA INGLESE IN UN LICEO FRANCOFONO; Athenée Royale pour garçon & jeunes filles, Comines, Belgique, Septembre 1977

SON ET ARCHITECTURE, Rivista Son, dicembre 1977

LA MUSIQUE ET SES EFFETS NEURO-PSYCHO-PHYSIOLOGIQUES, XIII Congrès ISME, London, Canada, 1978

LES ASPECTS MEDICO-PSYCHO-PEDAGOGIQUES DE L'AUDIO-PSYCHO-PHONOLOGIE, V Congrès International d'Audio-Psycho-Phonologie, Montréal, Canada, 1978

DE L'ORTHOPHONIE A L'AUDIO-PSYCHO-PHONOLOGIE, V Congrès International d'Audio-Psycho-Phonologie,Toronto, Canada, 1978

OREILLE ET DIFFICULTES D'APPRENTISSAGE - Congres de l'AQETA (Association Québécoise pour les Enfants avec Troubles d'Apprentissage), 1979

L'OREILLE ET LE CHANT, Conference donnée au Conservatoire de Musique de Berne, Aout 1980

ETUDE DES RESULTATS DES TEST EFFECTUES AVANT ET APRES L'APPLICATION D'UN PROGRAMME TOMATIS, Timothy Gilmor, PH. D, Toronto, Canada, 1982

LE CHANT ET LA MUSIQUE ET LEUR IMPORTANCE DANS LE DEVELOPPEMENT DE LA PERSONNE - CONFERENZA AL CONGRESSO KODALY - AYLMER (CANADA) - 22-24 OTTOBRE 1982

L'OREILLE A L'ECOUTE DE LA MUSIQUE - CONFERENZA DEL DR ALFRED TOMATIS AL CONGRESSO INTERNAZIONALE "MUSIC AND HEALTH". OSLO 1985

APPRENDRE UNE LANGUE ETRANGERE AVEC UNE NOUVELLE OREILLE, Conférence préparée pour la Northeast Conference, WASHINGTON D.C, U.S.A. AVRIL 1986 

LE BASSIN: CAISSE DE RESONNANCE, D. Klopfenstein, Plycop, 1988: annexe 8

APPROCHE KINESITHERAPIQUE DE LA POSTURE D'ECOUTE, Christian Delmas Kinesitherapeute, Montpellier, France, Mai 1990 

PREPARATION DES FEMMES ENCEINTES, Paris, Novembre 1991

   

ENGLISH

THE ASSIMILATION OF MODERN LANGUAGES

ELECTRONIC EAR AND SPORT, Madrid 1974

A RORSCHACH STUDY OF RIGHT-HANDED SUBJECTS AND LEFT-EAR LISTENERS WITH MIXED LATERAL PREFERENCES, Potchefstroom University, Institute for Psychotherapy and Counseling, M.A. Clinical Psychology, 1975 

THE EFFECT OF THE TOMATIS PROGRAM ON ANXIETY, Potchefstroom University, Institute for Psychotherapy and Counseling, Master's Dissertation, 1975 

DETECTION OF DYSLEXIA AMONG PRE-SCHOOL CHILDREN - National Congress of the South African Society for Education, 1976

THE EAR AND LEARNING - Congress of AQETA (Association Québécoise pour les Enfants avec Troubles d'Apprentissage), 1979

THE USE OF THE TOMATIS PROGRAM IN THREE NEUROTIC-DEPRESSIVE CLIENTS, Potchefstroom University, Institute for Psychotherapy and Counseling, M. Sc. Clinical Psychology, 1979 

ETUDE DES RESULTATS DES TESTS EFFECTUES AVANT ET APRÈS L 'APPLICATION D'UN PR0GRAMME T0MATIS, Timothy M . Gilmor , PH. D., Toronto, Canada, Mars 1982 

THE TOMATIS PROGRAM AND THE PROFOUNDLY MENTALLY RETARDED CHILD, Potchefstroom University, Institute for Psychotherapy and Counseling, Master's Dissertation, 1983 

POTCHEFSTROOM UNIVERSITY: A REVIEW, S.-Afr.Tydskr.Sielk. 1988.18 (4) 

THE EFFECT OF AUDIO-PSYCHO-PHONOLOGY ON STUTTERING, Potchefstroom University, Institute for Psychotherapy and Counseling,

A COMPARATIVE OUTCOME STUDY ON ANXIOUS PRIMARY SCHOOL PUPILS, S.-Afr.Tydskr.Sielk. 1988,18 (4)

THE EFFICACY OF THE TOMATIS METHOD FOR CHILDREN WITH LEARNING AND COMMUNICATION DISORDERS: A META-ANALYSIS, International Journal of Listening, Vol. 13, 1999, 12-23

LISTENING TRAINING FOR LANGUAGE LEARNERS: THE TOMATIS APPROACH TO SECOND LANGUAGE ACQUISITION, Elizabeth Joiner, University of South Carolina, 2000

THE EFFECT OF THE TOMATIS METHOD ON DEPRESSED YOUNG ADULTS, Jacobus Ockert Coetzee, Faculty of Health Sciences, Potchefstroom University of South Carolina, 2001

THE TOMATIS METHOD WITH SEVERAL AUTISTIC BOYS, South African Journal of Psychology, 2001, 31 (1)

MULTIMODAL ENHANCEMENT OF CULTURALLY DIVERSE YOUNG ADULT MUSICIANS: A PILOT STUDY INVOLVING THE TOMATIS METHOD, South African Journal of Psychology, 2001, 31 (3)

AUDIO-PSYCHO-PHONOLOGY AS AN AIM TO IMPROVE THE PRONUNCIATION OF THE ENGLISH THE ZULU-SPEAKERS: AN EVALUATION, Dissertation submitted in fulfilment of the requirements for the degree Magister Artium in English of the Potchefstroomse Universiteit vir Christelike Hoer Onderwys, 2001

ASPERGER DISORDER AND THE TOMATIS METHOD, Northwestern University, Potchefstroom Campus, Institute for Psychotherapy, Master's Dissertation, 2005 

THE EFFECT OF TOMATIS METHOD ON THE PSYCHOLOGICAL WELL-BEING AND PIANO PERFORMANCE OF STUDENTS PIANISTS, Dissertation submitted in fulfilment of the requirements for the degree Master of Music at the Potchefstroom Campus of the North-West University, 2010

IS IT POSSIBLE TO IMPROVE HEARING BY LISTENING TRAINING?, Karen Reuter Andersen, Aalborg University, Denmark, 2011

TOMATIS METHOD STIMULATION: EFFECTS ON STUDENTS EDUCATIONAL INTERPRETERS, Journal of Psychology in Africa 2011, 21 (2), 257-266)

THE TOMATIS EFFECT WITH PROFESSIONAL OPERA SINGERS. A PILOT STUDY, Gestalt Theory, 2016, Vol. 38, N. 2/3, 239-25

 

ESPAÑOL

EL METODO TOMATIS Y LA INTEGRACION DEL FRANCES COMO LENGUA EXTRANJERA - Flor Herrero Alarcon, Universidad de Cadiz, 2000

 

FaLang translation system by Faboba